Web Marketing

La tua nicchia di mercato: alcuni suggerimenti

Torniamo ancora a parlare della nicchia di mercato senza la pretesa, ovviamente, di esaurire un argomento così vasto ed importante all’interno del nostro articolo.

E’ mia intenzione, invece tornare su alcuni semplici concetti espressi più e più volte, e che tuttavia non hanno perso importanza (e poi, come dicevano i latini: repetita iuvant :)).

Ricordiamo che cosa è una nicchia.

Una nicchia di mercato è un sottoinsieme di mercato costituito da persone che hanno bisogni e desideri simili. E’ per definizione una fetta di mercato molto focalizzata e “targhettizzata”. Il marketing di nicchia è quindi quel particolare tipo di marketing indirizzato a soddisfare i bisogni di una nicchia di mercato. In questo modo si differenza dal market dei grandi numeri (quello che tende a realizzare grandi volumi di vendita indirizzandosi indistintamente ad un grande pubblico).

L’individuazione della nicchia di mercato è una parte importantissima (possiamo dire pure basilare) della creazione di un business (on-line e off-line).

La prima cosa da fare è trovare la tua nicchia.

Torneremo sicuramente a parlare di questo aspetto nei prossimi articoli. In ogni caso all’interno del nostro portale sono già presenti degli articoli che ne parlano come questo a cui ti rimando: http://www.marcoforconi.com/marketing/nicchia-di-mercato/

Quello su cui mi volevo focalizzare è su alcuni aspetti che caratterizzano l’attitudine mentale del marketer nei confronti della nicchia di mercato.

Qui di seguito, ne ho elencati tre.

1. Soddisfa bisogni unici. Il beneficio che prometti deve avere una speciale attrattiva per il tuo pubblico di nicchia. Pensa a come potresti fornire qualcosa di unico e irresistibile.

Suggerimento: potresti iniziare con una sessione di brainstorming, con lo scopo di individuare tutte le possibili variazioni e combinazioni che puoi offrire (magari di un prodotto già esistente).

Supponiamo che tu sia nel mercato del sapone (cioè vendi sapone).

In generale potresti pensare che non ci siano molte innovazioni da introdurre in un prodotto così elementare.

Però un giorno, mentre sei sotto la doccia dopo aver fatto la tua solita nuotata in piscina, ti viene un’idea geniale :). E se producessi un sapone in grado di rimuovere facilmente e senza irritazioni il cloro dai capelli dei frequentatori delle piscine?

Ecco che, andando a circoscrivere e specializzare il campo di applicazione di un prodotto, hai ottenuto qualcosa di unico e interessante da offrire ad un mercato di nicchia – che va dalle persone che frequentano la piscina di quartiere ai nuotatori olimpionici.

2. Dì la cosa giusta. Quanto ti approcci ad una nuova nicchia di mercato, è importantissimo entrare in sintonia con le  persone che ne fanno parte.

Questo comporta distinguere due aspetti: cosa dici e come lo dici.

Esistono infatti quelli che gli americani chiamano “hot buttons”, ovvero delle “aree di sensibilità” specifiche per quel particolare insieme di persone (a volte rappresentano dei nervi scoperti :)).

In oltre è necessario raffinare la propria comunicazione e allinearsi al livello del proprio pubblico: utilizzare un linguaggio specifico, il gergo proprio della nicchia di mercato è un buon modo per farlo (crea comunione e  sintonia con il tuo pubblico).

In fondo, cosa non darebbe un golfista per migliorare il proprio swing o un tennista per avere uno smash più potente? ;)

3. “Testa” sempre il mercato. Prima di andare avanti, verifica che esistano dei competitor nel tuo mercato e cerca di capire come puoi posizionarti rispetto a loro. E’ necessario fare una analisi della competizione nella tua nicchia di mercato, per esempio osservando la pubblicità dei tuoi concorrenti (guarda se trovi annunci adwords dei tuoi competitor).

Suggerimento: una cosa interessante, utile per esempio nel marketing off-line, è osservare le riviste di settore e cercare le pubblicità. L’ideale sarebbe prendere un certo numero di uscite della rivista (per esempio un anno di pubblicazioni, e per questo puoi rivogerti ad una biblioteca) per vedere quali pubblicità sono presenti (e quali invece dopo un po’ spariscono).

Il principio è che se l’inserzionista sta facendo pubblicità, sicuramente sta realizzando un profitto da quella nicchia. E hai anche un’altra importante informazione: se il suo annuncio non è sparito, significa che il suo marketing funziona. Tienilo d’occhio e trai ispirazione. ;)

Paradossalmente l’assenza di competitor non è sempre un buon segnale: è vero che può significare che sei riuscito a trovare una nicchia totalmente “vergine” di cui non sono a conoscenza i tuoi colleghi marketer.

Ma è possibile pure che non esista una capacità di spesa o che i numeri siano talmente bassi che non ci sia possibilità di profitto (probabilmente qualcuno ci ha già provato ma non è riuscito a prosperare con un business in quella nicchia).

In conclusione, ti invito a non sottovalutare la ricerca della tua nicchia di mercato ma a dedicare a questo processo l’impegno e l’attenzione necessari.

Buona ricerca! :)

marco.forconi

Lavoro nel settore IT/WEB dal 1995, ho creato il mio primo sito web nel 1999 (lo ammetto, era inguardabile...), e dal 2003 mi occupo full time di Web Marketing e Applications. Una Laurea breve conseguita in USA in Marketing & Business Management, che mi ha permesso di lavorare con partners internazionali. Per altre info leggi il "chi sono", o scrivimi :-)

4 commenti

  1. Ciao Fabio
    mi dispiace che questi “social” (io li chiamerei spammer) abbiano agito in tal modo.

    ti ringrazio per le tue considerazioni e apprezzamenti, ma in quanto accaduto in CU è niente altro che un film già visto e che, ahimè, vedremo ancora.

    cmq io e il mio Team andiamo avanti, sempre con il fermo e immutato entusiasmo verso questo meraviglioso lavoro: tu continua a seguirci e tra poco vedrai dei cambiamenti molto, molto importanti (non posso rivelarti altro per adesso…)

  2. Grazie per la tua cortese risposta, chiedo scusa per le parole usate, effettivamente ho scritto sull’onda dell’irritazione provocatomi da una risorsa “social” che ha pubblicato i miei dati personali e ha linkato a quel documento, che molto gentilmente hai ora rimosso.

    Spero che al prossimo aggiornamento questa risorsa social, che raccoglie automaticamente dati personali perlustrando la rete, non trovando più la fonte cancelli quello che è il mio indirizzo, attualmente ancora riportato in chiaro sul loro sito. Non è semplice rivolgersi a certi siti a volte.

    Con te Marco invece ho trovato sempre grande disponibilità.
    Quando ce n’è stata l’occasione ho manifestato la mia stima e il mio rispetto nei tuoi confronti.

    Vedi a me è dispiaciuto molto della sorte di CU ed è proprio vero che a volte il lavoro gratuito degli altri non viene apprezzato, ma dato per scontato.

    La tua considerazione mi fa riflettere come la paura, il dolore e il disagio ci spinga a cercare una soluzione la più immediata possibile, mentre a volte ci vengono offerte in maniera semplice soluzioni che possono creare un valore anche in termini di relazioni, delle quali non si coglie il potenziale. Non rappresentano per i più una spinta altrettanto motivante.

    Anche per questo spunto di riflessione ti ringrazio Marco.

    Marco probabilmente è stato comunque importante tastare il terreno con CU e confrontarsi con la realtà che spesso non corrisponde a quanto si immagina e a quello che i più sono pronti solo a raccontarci, ma non a fare.

    Fabio

  3. Salve Fabio
    se ti devo rispondere devo pubblicare il commento , non ti pare? ;-)

    il documento è stato rimosso , ma vorrei chiarire che non è stato da me “pubblicato” ma era disponibile PUBBLICAMENTE come ausilio x la Community CU : quindi da qui a dire che io pubblico cose non autorizzate, ci andrei davvero piano…

    Ma approfitto di questo post per evidenziare il fatto che la Tua segnalazione arrivi 5 mesi dopo la chiusura di CU.

    Community non è una parola vuota , ma ha un significato ben definito, e se così fosse stato il dovuto supporto da parte di tutti , quel documento sarebbe stato chiuso ben prima, mentre invece, come sempre accade, la solerzia delle persone si manifesta soltanto quanto c’è un disagio diretto, come nel tuo caso che hai visto arrivare spam non motivato

    Io mi scuso personalmente per l’eventuale disagio e per l’imprevisto, e ti ringrazio per avvisato e ringraziato per ben due volte nel tuo post, mentre non mi ricordo nessun “grazie” per aver dedicato 2 mesi di lavoro nel progetto CU, ricordo , messo a disposizione in modo TOTALMENTE gratuito.

    Mi sembrava giusto ricordarlo ;-)

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